Il Binge Eating è un disturbo alimentare che rientra nella classificazione in quanto tale secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali.
Il Binge, abbreviato come BED – binge eating disorders, si può manifestare sia negli uomini che nelle donne, in molti casi intorno ai 20 anni.
Ma in cosa consiste questo disturbo?
Si tratta di una sindrome da alimentazione incontrollata che spinge, chi ne è affetto, a vere e proprie abbuffate compulsive che portano il soggetto ad obesità importanti.
Proprio questa obesità porta il paziente a chiedere aiuto a degli specialisti, ignorando che dietro vi siano problematiche psicologiche determinate da disagi di vario genere, piuttosto la sua richiesta d’aiuto si manifesta dietro una mancanza di volontà e costanza nel seguire una dieta o nell’impossibilità di perdere dei kg, nonostante a suo avviso, si stia seguendo un regime alimentare mirato a dimagrire.
Il Binge Eating non è da classifcare come uno stadio a cui si arriva dopo altri vari disturbi alimentari come anoressia o bulimia, ma vi si può giungere indifferentemente a secondo dello stato psicologico del paziente.
Sicuramente possiamo asserire che il binge eating è un disturbo da alimentazione incontrollata senza metodi di compenso (vomito o uso di lassativi), al contrario dell’anoressia e della bulimia.
Ad ogni modo tutti questi disturbi sono dettati da disagi che possono presentarsi o per predisposizione genetica o per altri fattori scatenanti riconducibili a dinamiche familiari o in altri ambienti in cui il soggetto si ritrova a trascorrere la maggior parte del tempo.
Quello che conta è che con un supporto adeguato fatto da equipe di medici, quali psicoterapeuti, psichiatri e nutrizionisti, si puà risolvere questo disturbo alimentare e tornare a condurre una vita normale e serena, oltre che un buon rapporto col cibo.